Anni sessanta. Sono molti i giovani di campagna, che in quegli anni, stanchi delle grandi fatiche e della scarsa remunerazione dei lavori di campagna, decidono di evadere verso le città, alla ricerca di un futuro migliore. Ma dopo un po’ di tempo, però, alcuni di città, un po’ stressati per il lavoro e la vita di città più frenetica, decidono di andare a vivere in campagna per una vita, dicevano, più genuina e tranquilla. Ed è così che il ragioniere Antonio Felicetti, dopo una ventina di anni passati in banca come impiegato, decide di andare in pensione e comprarsi una casa in campagna con il sospirato pezzetto di terra. Ma… |