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      E' il capo carismatico della Berton, scomparso il 3 giugno 2017. Per descriverlo abbiamo fatto riferimento a e aggiornato
dialetti romagnoli in rete
      Giuliano Bettoli
 
     
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    Giuliano Bettoli (Faenza 05 febbraio 1931 - 03 giugno 2017) è stato un personaggio di straordinario rilievo per la dialettologia e la
  cultura romagnola. È nato ed è sempre vissuto nel Borgo Durbecco di Faenza, che per i faentini è semplicemente «il Borgo» (e’ Bórg).
 Più precisamente Bettoli è cresciuto nella parrocchia della Chiesa della Commenda, detta popolarmente «la Chiesa della Magione» (la
 Cisa dla Masõ)
e oggi appartenente alla parrocchia della Chiesa di Sant’Antonino (la Cisa ad Sãt Intunẽ).

    Fra le numerose iniziative culturali faentine alle quali Bettoli ha dato un contributo essenziale la più importante è probabilmente
  la Filodrammatica Berton. La nascita della Filodrammatica si può far risalire al 1883 (anche se allora non si chiamava così), ma si può dire
  che essa rinacque nel dopoguerra quando Bettoli ne divenne uno dei principali animatori, tanto che ne è stato Presidente a vita.

    Uno dei suoi principali meriti è certamente quello di aver introdotto nella Filodrammatica un ricco filone di teatro dialettale di alta
  qualità. A questo scopo a partire dagli anni ’60 Bettoli cominciò a scrivere traduzioni e adattamenti in dialetto di opere teatrali già note.
 Fra i più celebri adattamenti possiamo ricordare le seguenti commedie:
 • Frazcõ l à vẽt e’ löt - l’opera prima di Bettoli, tratta da «La Fortuna si diverte» di Athos Setti;
 • La moj de s-ciuparẽ - tratta da «Mia moglie direttrice» una commedia di Franco Roberto;
 • Tot al boch agli è surëli - tratta da una commedia di Antonio Gandino;
 • E' tẽp 'ch fata carogna - tratta da «Il tempo non è galantuomo» di Franco Roberto.

  Ha scritto anche diverse farse, inventando la maschera di Fafèta:
 • Fafèta in Cumõ;
 • Fafèta da e' fotografo;
 • Fafèta e' va a vutê;
 • Fafèta int la lõna;
 • Fafèta da e' dutor.

    Assieme alle decine di personaggi interpretati (vedi in "Gli spettacoli") è stato impareggiabile "spalla" nelle divertentissime perfor-
 mance di "E' Sfroc" personaggio inventato da Mario Gurioli, studioso, scrittore dialettale e membro della Berton.

    Oltre a Bettoli altra figura di rilievo della Filodrammatica Berton è Luigi Antonio Mazzoni, autore e regista di numerose commedie,
 di cui una buona parte in dialetto. Assieme a Mazzoni, Bettoli ha scritto l’articolo Il teatro non professionistico, pubblicato nel terzo volu-
 me di "Faenza nel Novecento" (Faenza, Edit Faenza, 2003). Inoltre i due hanno curato una raccolta "Puisèi ’d Fẽza". Cento poesie scelte
  da Giuliano Bettoli e Luigi Antonio Mazzoni (Faenza, Stefano Casanova, 2002).

    Per quel che riguarda la produzione dialettale di Bettoli, oltre alle commedie si può ricordare il libro "Se la Tuda l’è una... Mingò
 l’è un... e viceversa"
. Manuale per dire dei vituperi in dialetto al prossimo (e alla prossima) (Faenza, Stefano Casanova, 2004).

    Bettoli, per diversi anni ha collaborato anche con la rivista «La Ludla», per la quale ha scritto numerosi articoli.

    Un’altra importante iniziativa culturale faentina alla quale Bettoli ha dato vita è quella che ruota attorno alla trasmissione radio-
 fonica Radio 2001 Romagna e all’omonima rivista, pubblicata dalla Tipografia Faentina. L’emittente privata (o “radio libera”, si diceva
 allora)
apre nel 1976, e a partire dal 1979 la redazione dell’emittente comincia anche a curare la pubblicazione di un periodico trimestra-
 le abbinato all’emittente, di cui è direttore Giuliano Bettoli e ora affidata a Mario Gurioli. Bettoli partecipa spesso anche alle trasmis-
 sioni radiofoniche riguardanti la cultura locale. Nel 1992 l’emittente chiude, ma la rivista continua ad essere pubblicata. La rivista è piut-
 tosto voluminosa, e in tutti questi anni ha pubblicato un gran numero di articoli, di inserti e di supplementi, fra i quali non pochi scritti
  dallo stesso Bettoli. Dal 2010 essa si è poi ulteriormente ampliata, superando le duecento pagine e arricchendo alcuni numeri con uno
  o due inserti speciali.

    Bettoli è stato un apprezzato studioso della storia e della cultura faentina e un infaticabile scrittore. Il suo registro preferito era
  quello dell’articolo o del saggio breve per giornali e riviste, che si rivolgevano spesso a lui per avere lumi sulla cultura locale. Così in tutti
  questi anni sono apparsi molti articoli sui periodici Il Piccolo e Settesere, sul quotidiano il Resto del Carlino e altri. Alcuni di questi articoli
 sono stati poi pubblicati nelle seguenti raccolte:
 • Il Borgo non è il borgo di Faenza: è Faenza che è il borgo del Borgo - Faenza, Tipografia Faentina, 1993
 • Faenza nel suo Piccolo. 40 piccoli pezzi di Faenza (per non parlare poi del Borgo) - Faenza, Casanova, 2008

    Diversi suoi articoli di storia e cultura locale sono stati pubblicati anche sulla rivista "ee - earth element". In particolare segnalia-
  mo quelli dedicati al Borgo di Faenza:
 • “Borgo di Faenza”... o “Borgo dei Briganti”?, n. 7, giugno 2004, pp. 10-13
 • Il Ponte delle Due Torri, n. 11, settembre 2005, pp. 10-11

    Bettoli è stato anche curatore e coautore, assieme ad altri studiosi di cultura e storia locale, dei seguenti saggi:
 • Faenza nella guerra: dopo cinquant’anni di pace - Faenza, Tipografia Faentina, 1994;
 • Gamogna: da san Pier Damiano a... don Antonio - Faenza, Tipografia Faentina, 1995;
 • Faenza 1944: quei giorni di fuoco e di morte - Diari e testimonianze, Faenza, Casanova, 2005;

    Un profilo di Giuliano Bettoli si può trovare nel numero 21 della rivista PPnè (pag. 3), interamente dedicato al teatro faentino.